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mercoledì 24 ottobre 2012

Paulo Coelho :" Se ti restassero 30 giorni..."

"Per me la morte é una bella signora". Cosi inizia una intervista a Paulo Coelho, rilasciata ad una testata tedesca " Happinez".
Il titolo di per se mi aveva incuriosito : " Se avessi ancora trenta giorni da vivere".
Macabra riflessione, altrettanto magari penserete voi che state leggendo.
Per chi conosce questo autore, sa bene che da lui niente può arrivare senza stupirci.
Io non sapevo proprio che recentemente avesse rischiato di morire.
Lo racconta all´intervistatrice, con il suo solito stile narrativo, a volte irridente, anche ora che parla della sua salute.
" Una volta mi persi nel deserto del Mojave, senza acqua da bere. Un´altra volta nei Pirenei.
In entrambi i casi ho pensato fosse arrivata la fine per me."
Mesi fa, su insistenza di una amica che aveva perso il padre per un infarto, andò suo malgrado a farsi un ECG ( elettrocardiogramma) per verificare che tutto fosse in ordine.
Si sentì dire dal cardiologo : " Sig. Coelho, mi dispiace ma lei ha due arterie chiuse per il 90%,
le restano solo 30 giorni di vita".
" Cosa??"-
Ovviamente richiese il parere di altri cardiologi, sempre la stessa risposta.
" Mi ritrovai seduto con la morte a fianco. Credo in Dio. Penso che un giorno mi verrà chiesto, non quanto ho peccato ma quanto ho amato ".
Sposato da 33 anni con Christina, l´autore si considera una persona fortunata.
Non a tutti é dato di incontrare l´amore della sua vita, con cui condividere il tutto per tutto.
" Si ho amato, ma ho anche veramente vissuto?"
Figlio dei fiori, sovversivo, esponente del Sex and Drogs and Rock´n Roll, non si può certo dire non abbia vissuto.
Anche i suoi libri per la stragrande maggioranza, nascono da sue esperienze personali.
Devo dire che leggerlo é un vero piacere forse per questo motivo.
" Avevo 40 anni quando scrissi il mio primo libro, -Il cammino di Santiago-, ed ancora scrivo con passione.
Sì ho amato, vissuto, trovato la fortuna...se domani dovessi morire me ne andrei felice."
Paulo Coelho non ci ha lasciato, perché un intervento di Angioplasta gli ha permesso di sostituire tre arterie.
Da quella esperienza " vivo di più con i piedi per terra. Seguo una dieta adeguata e quando viaggio per le montagne, non dimentico di portare con me il GPS. Talvolta mi chiedo dove sarei ora se non avessi ascoltato la mia amica.
Non é importante quanto vivete, ma quanto intensamente.
Fatelo adesso, fatelo adesso."
A me questa intervista é piaciuta in particolar modo. Giusto un messaggio per insegnarci a non perdere le coordinate, e andarcene senza rimpianti.
Spero l´abbiate apprezzata.
( fonte Happinez n. 5 2012 )
 Alcune letture consigliate dell'autore:

Undici Minuti Voto medio su 1 recensioni: Buono
Il Cammino di Santiago - Edizione SpecialeVoto medio su 12 recensioni: Buono

3 commenti:

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